L’Associazione di Categoria PLP – Psicologi Liberi Professionisti esprime profonda preoccupazione per l’ipotesi di chiusura dell’Hospice “Via delle Stelle” di Reggio Calabria.
Insieme alla collega Francesca Arvino, psicologa dell’Hospice e attiva socia PLP, abbiamo vissuto la crescita di una realtà che offre un indispensabile supporto alle persone che, sofferenti nella dimensione biologica e conseguentemente in quella psichica, necessitano, insieme alle proprie famiglie, di un’accoglienza centrata su di loro; un piano di cura progettato ad personam, perché ogni persona è unica.
Dalla nascita dell’Hospice il percorso di sviluppo è stato sempre difficile e determinato, prevalentemente, dai professionisti coinvolti che, a loro spese, non hanno lesinato le energie dedicate all’aggiornamento continuo, divenendo specialisti stimati nelle diverse comunità professionali (psicologi; medici; infermieri).
Stimati professionisti capaci di mettere al servizio della comunità reggina anche notevoli capacità empatiche, necessarie in ambito oncologico più che altrove, con il costante rischio di burnout.
I pazienti oncologici, e le loro famiglie, hanno bisogno che questa preziosa realtà continui ad esistere; ne ha bisogno tutta la comunità territoriale per percepire che, nonostante le difficoltà che la vita improvvisamente ci presenta, c’è certezza di una rete che resistente, morbida e accogliente garantisce la dignità della persona fino alla fine.
Faremo di tutto affinché la comunità reggina non subisca l’ennesimo scippo della possibilità di cura; affinché le cittadine e i cittadini possano, in equilibrio con i doveri garantiti dagli stessi, vedersi assicurato il diritto sancito dall’art. 32 della nostra Costituzione.
Se l’hospice muore, con esso morirà la speranza di un territorio a dimensione di persona.
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