“La mafia non esiste”, “La mafia è un invenzione dei mass media”.
Quante volte abbiamo sentito queste frasi? La mafia non solo esiste ma addirittura prolifera all’interno della nostra società a livello culturale, economico, sociale e psicologico. L’ infiltrazione della mafia nel tessuto sociale e culturale, sebbene di complessa comprensione, è da ricondurre all’epoca risorgimentale, durante la quale, come d’altronde ai giorni nostri, la famiglia rappresentava una sorta di nido in cui trovare protezione e rassicurazione in un momento storico mutevole costellato di pericoli. La mafia ha dunque operato una trasformazione dei modelli culturali familiari, con un passaggio da quello protettivo, riconducibile nel codice socio-culturale al modello materno a quello punitivo, tipicamente rappresentativo di un linguaggio patriarcale. Nella famiglia mafiosa è però interessante notare che protezione e/o punizione siano direttamente proporzionali alla “scelta” da parte dei membri della famiglia di riconoscere, acquisire e sottostare alle regole che ne definiscono l’appartenenza. Continua…