La prima cosa a cui pensiamo quando si parla di violenza sono i segni delle percosse sulle vittime. Il prototipo mentale di violenza è qualcosa di evidente, qualcosa che nota anche lo spettatore esterno, qualcosa che è talmente visibile che non si può nascondere e che viene confermato dalle scuse grossolane che si trovano per proteggere il partner.
Ma non sempre è così evidente, vi è un tipo di violenza, la seconda faccia della violenza, che è più subdola e meno evidente della prima. Quella invisibile nascosta dietro il dolore psicologico intimo e privato delle proprie vittime, la violenza psicologica. Continua…